Teatro: dalle maschere al melodramma
Mentre in Europa il teatro fioriva, l'Italia attraversava un periodo difficile. Le corti italiane, influenzate dalla Controriforma, non riuscivano a competere con gli artisti europei a causa del declino politico ed economico.
La Chiesa promuoveva sacre rappresentazioni spettacolari che, pur non essendo sobrie, coinvolgevano il pubblico e diffondevano meglio la fede. Nella seconda metà del '500 si diffuse l'improvvisazione teatrale basata sui canovacci (trame abbozzate) arricchiti da musica e scene elaborate.
Nacquero così le famose maschere della commedia dell'arte: il mercante veneziano (vecchio e avaro), il dottore bolognese, Arlecchino e la servetta. Inizialmente erano solo quattro personaggi maschili, poi arrivarono anche le donne sul palcoscenico.
💡 Scandalo dell'epoca: Le attrici erano considerate "pericolose" perché troppo belle e spiritose - si pensava portassero gli uomini alla follia!
Il melodramma, mix perfetto tra tragico e comico, ha restituito all'Italia il primato europeo nel teatro. Questo genere spettacolare incarnava perfettamente lo spirito barocco della meraviglia totale.