Gli ordini mendicanti: una risposta alle eresie
Per contrastare le eresie e recuperare i fedeli alla Chiesa, nacquero gli ordini mendicanti, che combinavano la povertà evangelica con l'ortodossia dottrinale. Tra questi, i Domenicani e i Francescani rappresentarono le risposte più efficaci.
I Domenicani, o frati predicatori, furono fondati da Domenico di Guzman, sconvolto dalla violenza della crociata contro i Catari. Il suo obiettivo era sconfiggere le eresie non con le armi ma con la predicazione e la profonda conoscenza della Bibbia. I frati vivevano in conventi cittadini e si spostavano per predicare, sostenendosi con le elemosine. Figure di spicco dell'ordine furono Santa Caterina da Siena e Tommaso d'Aquino, considerato il più grande teologo della Chiesa.
I Francescani, o frati minori, furono fondati da Francesco d'Assisi, che proponeva un ritorno radicale alla povertà evangelica. L'ordine si articolava in tre rami: i francescani (sacerdoti), le clarisse (monache fondate con Santa Chiara) e i laici. Francesco credeva che solo attraverso una vita di privazioni fosse possibile comprendere veramente il sacrificio di Cristo.
Rifletti su questo: Francesco d'Assisi tentò di fermare le violenze della quinta crociata e si recò personalmente dal sultano per convertirlo pacificamente - un approccio rivoluzionario per l'epoca!
Entrambi gli ordini seguivano le tre regole di castità, povertà e obbedienza. Dopo la morte di Francesco, i suoi seguaci si divisero su quanto rigida dovesse essere l'interpretazione della povertà, creando diverse correnti all'interno dell'ordine. Nonostante queste tensioni, i francescani divennero una forza fondamentale nella Chiesa medievale, contribuendo significativamente alla spiritualità, all'arte e alla cultura europea.