Le origini della Rivoluzione Industriale
Immagina un mondo dove tutto d'un tratto il lavoro umano viene sostituito dalle macchine: questo è esattamente quello che successe in Gran Bretagna dal 1750 in poi! La rivoluzione industriale non fu solo un cambiamento tecnologico, ma una vera trasformazione della società che creò la classe operaia.
Ma perché proprio in Gran Bretagna? Karl Marx sosteneva che tutto dipendesse dalle recinzioni delle terre comuni, che permisero di accumulare capitali da investire nelle fabbriche. Altri storici invece puntano il dito sui profitti delle compagnie commerciali, soprattutto quella delle Indie orientali.
Il boom demografico del periodo giocò un ruolo chiave: dopo la Guerra dei Trent'anni non ci furono più grandi conflitti, le condizioni igieniche migliorarono e la popolazione crebbe rapidamente. Più persone significavano più bocche da sfamare e quindi maggiore richiesta di prodotti agricoli.
Nel settore agricolo arrivarono innovazioni rivoluzionarie: l'aratro metallico, la bonifica delle paludi e nuovi sistemi di irrigazione. Queste tecniche permisero di produrre di più e meglio, liberando manodopera che si spostò verso le fabbriche.
💡 Ricorda: La rivoluzione industriale non iniziò dal nulla, ma fu il risultato di cambiamenti demografici, agricoli e commerciali che si combinarono perfettamente!