Il rafforzamento della monarchia con Filippo II Augusto
Il regno di Filippo II Augusto segnò un punto di svolta per la monarchia francese. Attraverso una lunga guerra contro i sovrani Plantageneti, Filippo II riuscì a espandere notevolmente i territori sotto il controllo diretto della Corona.
Highlight: Filippo II Augusto riuscì a incamerare importanti feudi come la Normandia, il Maine e l'Angiò, lasciando agli inglesi solo la Guienna e la Guascogna.
La vittoria decisiva nella battaglia di Bouvines nel 1214 consolidò il potere della Corona francese su queste nuove conquiste territoriali. Inoltre, in seguito alla crociata contro gli albigesi, anche le contee di Provenza, Tolosa e Linguadoca passarono sotto il dominio diretto della Corona francese.
Questa espansione territoriale portò a un processo di unificazione linguistica, con l'imposizione della lingua d'oïl sulla lingua d'oc nelle regioni meridionali.
Con l'ampliamento del territorio, Filippo II Augusto avviò anche la creazione di un apparato statale più strutturato. Venne istituita la Camera dei conti per gestire le finanze e furono create nuove corti di giustizia, chiamate Parlamenti.
Vocabolario: I Parlamenti erano corti di giustizia dove i sudditi potevano fare appello direttamente al sovrano per contestare le decisioni dei tribunali locali.
Il regno di Filippo IV il Bello (1285-1314) completò il processo di centralizzazione dello Stato. Il sovrano si scontrò apertamente con papa Bonifacio VIII, proclamando l'indipendenza del potere politico da quello spirituale.
Citazione: Filippo IV sostenne che "la sua autorità derivava direttamente da Dio, senza la mediazione del pontefice".
Per rafforzare la sua posizione, Filippo IV convocò gli Stati generali, un'assemblea nazionale composta da rappresentanti della nobiltà, del clero e della borghesia cittadina. Questa mossa segnò un importante passo verso la creazione di istituzioni rappresentative in Francia.
La vittoria di Filippo IV nello scontro con il papato culminò con l'elezione di un papa francese, Clemente V, nel 1305 e il successivo trasferimento della sede pontificia ad Avignone nel 1309, segnando l'inizio di un periodo di forte influenza francese sulla Chiesa.