Il Verismo: Origini e Caratteristiche
Immagina di leggere un romanzo dove non senti mai la voce dell'autore che ti spiega cosa pensare - questo è esattamente quello che facevano gli scrittori veristi! Il Verismo nasce in Italia nel 1870, ma trova la sua vera forma tra il 1877-1878 a Milano grazie a Verga e Capuana.
Questi due autori siciliani si ispirano al Naturalismo francese di Émile Zola, ma creano qualcosa di completamente diverso. Mentre i francesi volevano cambiare la società denunciando le ingiustizie, i veristi si limitano a descrivere oggettivamente la realtà senza proporre soluzioni.
Il movimento si conclude nel 1891 con l'arrivo del Decadentismo. La prima opera verista è "Rosso Malpelo" (1878) di Verga, seguita da "Giacinta" di Capuana - due storie che mostrano perfettamente il nuovo approccio letterario.
Curiosità: Capuana è considerato il teorico del Verismo, mentre Verga ne è il massimo rappresentante pratico!
La grande innovazione del Verismo sta nell'impersonalità totale: gli autori scompaiono completamente dal racconto, lasciando che siano i personaggi stessi a raccontare la loro storia attraverso il loro modo di parlare e pensare.