La vita e le prime opere di Torquato Tasso
Nato a Sorrento l'11 marzo 1544, Torquato Tasso visse un'infanzia caratterizzata da continui spostamenti al seguito del padre. Dopo soggiorni a Roma e Urbino, nel 1559 si trasferì a Venezia dove, colpito dai racconti sul conflitto con i Turchi, iniziò a soli 15 anni la stesura di un poema sulla prima crociata, il "Gierusalemme", rimasto incompiuto.
A Padova, dove frequentò l'università, abbandonò presto gli studi di diritto per dedicarsi alla filosofia e alla letteratura. Nel 1562 scrisse il suo primo poema epico, "Il Rinaldo", e compose rime d'amore per Lucrezia Bendidio. La sua carriera cortigiana iniziò nel 1565, quando entrò al servizio del cardinale Luigi d'Este a Ferrara, dove le sorelle del cardinale contribuirono a diffondere la sua fama.
Nel 1572 passò al servizio di Alfonso d'Este, periodo in cui iniziò il suo crollo psicologico. A differenza di Ariosto, Tasso non aspirava solo all'"otium letterario" ma voleva essere attivamente coinvolto nella vita di corte, pur restando eternamente insoddisfatto della sua scrittura.
⚠️ Attenzione! La crisi psicologica di Tasso rappresenta uno dei primi casi documentati di come le pressioni sociali e le aspettative artistiche possano influire sulla salute mentale di un artista.
In quegli anni lavorò alla "Gierusalemme liberata", ma era così tormentato da dubbi che presentò l'opera al tribunale dell'Inquisizione, temendo non fosse allineata con i principi della Controriforma. Nonostante l'approvazione del tribunale, Tasso rimase insoddisfatto, e Alfonso d'Este, notando la sua crescente instabilità, lo fece internare nell'ospedale di Sant'Anna come "pazzo".