I personaggi: un cast indimenticabile
La vera sorpresa finale è che tutta la storia è narrata da suor Teodora, che si rivela essere Bradamante stessa! Dopo aver scritto questa incredibile avventura, fugge dal monastero con Rambaldo, dimostrando che anche le narratrici possono avere il loro lieto fine.
Agilulfo rappresenta la perfezione assoluta ma vuota - esiste solo attraverso il dovere e la disciplina militare. Non dorme mai, non mangia, non scherza: è puro rigore senza umanità. Al contrario, Gurdulù è pura esistenza fisica senza consapevolezza, confondendosi con tutto ciò che lo circonda.
Rambaldo evolve da giovane inesperto a vero cavaliere, mentre Bradamante passa dall'essere una guerriera innamorata dell'impossibile a una donna che sceglie l'amore reale. Torrismondo e Sofronia trovano la loro strada lontano dalle corti, in un semplice villaggio.
Anche Carlo Magno ha il suo ruolo: rappresenta il potere che osserva perplesso questi personaggi così particolari, stupendosi sempre di ciò che esce dalla norma ma accettando le stranezze del suo esercito.
💡 Curiosità: Calvino usa questi personaggi per esplorare diversi modi di "esistere" - dall'inesistenza consapevole all'esistenza inconsapevole, fino all'amore che dà senso alla vita.