Storie di laboratorio e vita quotidiana
"Zolfo" narra di Lanza, un operaio incaricato di aggiungere zolfo a una caldaia durante il turno di notte. Quando la caldaia presenta un problema che rischia di causare un'esplosione, Lanza supera il momento di paura e gestisce la situazione con calma. Il racconto simboleggia come la competenza tecnica possa aiutare a superare le difficoltà improvvise.
In "Titanio", Levi ci presenta il signor Felice che vernicia un armadio con un bianco brillante dovuto al titanio. La piccola Maria, attratta dal colore, cerca di toccarlo, ma Felice la ferma disegnando un cerchio attorno a lei. Questo breve racconto esplora il confine tra fascino e limite, tra curiosità infantile e regole degli adulti.
"Arsenico" racconta di un anziano ciabattino che porta a Levi, ora impiegato in un laboratorio di analisi, un campione di zucchero da esaminare. La scoperta della presenza di anidride arseniosa (arsenico) rivela un tentativo di avvelenamento da parte di un concorrente, mostrando come la chimica possa rivelare verità nascoste nelle relazioni umane.
Curiosità scientifica: L'arsenico è stato storicamente usato sia come veleno che come medicina, rappresentando la dualità della scienza che può essere strumento di vita o di morte.
"Azoto" presenta Levi come consulente per un'azienda di cosmetici. Il titolare gli chiede di fornire periodicamente allossana, una sostanza contenente azoto. Dopo ricerche, Levi scopre che il metodo più economico è estrarla dagli escrementi di uccelli e rettili. La ricerca lo porta a girare per cascine con la moglie e persino a cercare sterco di serpenti presso una mostra cittadina, in un'avventura tanto scientifica quanto comica.
In "Stagno", Levi racconta la sua attività indipendente con l'amico Emilio, acquistando stagno e trasformandolo in cloruro stannoso in un improvvisato laboratorio nell'appartamento dei genitori di Emilio. Le difficoltà finanziarie e l'incidente della cappa d'aspirazione che cade dal quarto piano rappresentano i rischi dell'imprenditorialità e dell'indipendenza professionale.