Montesquieu: Il Teorico della Separazione dei Poteri
Charles-Louis de Montesquieu (1689-1755) è il filosofo che ha inventato la democrazia moderna! Nato a Bordeaux da famiglia ricca, diventa famoso nel 1721 con le "Lettere persiane" - un romanzo epistolare dove due turisti persiani criticano ironicamente la Francia.
Il suo capolavoro è "Lo spirito delle leggi" (1748), il primo trattato che studia come le leggi si adattano ai diversi popoli e culture. Montesquieu dimostra che lo Stato ideale è una repubblica basata su uguaglianza e virtù civica.
La sua grande intuizione? La separazione dei poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario) per evitare che qualcuno concentri troppo potere. Usa uno stile prosastico con frasi brevi e concise, perfetto per convincere.
Curiosità: Le "Lettere persiane" hanno ispirato anche Ugo Foscolo per "Le ultime lettere di Jacopo Ortis", il primo romanzo epistolare italiano!
Voltaire: Il Campione della Tolleranza
François-Marie Arouet, detto Voltaire (1694-1778), è il filosofo più famoso del Settecento! Parigino di nascita, viene esiliato in Inghilterra nel 1717 dove scopre la filosofia di John Locke (che influenzerà anche Leopardi).
Le sue "Lettere filosofiche" (1733) esaltano il sistema politico inglese e diventano il simbolo della libertà in Francia. Viaggia molto: storiografo alla corte francese, poi ospite di Federico II di Prussia a Berlino, infine si ritira nel castello di Ferney.
Il "Trattato sulla tolleranza" è il suo manifesto in 26 capitoli contro l'assolutismo e ogni forma di violenza religiosa. Voltaire crede in un deismo razionale - un dio che non opprime come quello cristiano ma riporta gli uomini alla fratellanza.