L'incontro con Casella
Le anime appena arrivate sembrano spaesate, come turisti in un posto nuovo. Quando si accorgono che Dante respira (quindi è vivo), rimangono scioccate e si avvicinano incuriosite, dimenticando quasi il loro scopo di purificarsi.
Tra queste c'è Casella, un musicista amico di Dante che cerca di abbracciarlo. Ma è un'ombra inconsistente, e per tre volte le braccia di Dante attraversano il vuoto! Questo momento tocca molto perché mostra l'impossibilità di un vero contatto fisico con i morti.
Casella spiega che l'angelo nocchiero inizialmente gli aveva negato il passaggio, ma da tre mesi (si riferisce al Giubileo del 1300) accoglie tutte le anime che lo desiderano. Dante gli chiede di cantare per consolarlo, e Casella intona dolcemente "Amor che nella mente mi ragiona", una canzone d'amore che incanta tutti i presenti.
💡 Ricorda: L'amicizia tra Dante e Casella rappresenta l'affetto umano che continua anche dopo la morte, ma deve essere subordinato al cammino spirituale.