scheda libro “il barone rampante”

Didascalia alternativa:

genitori e la moglie. Una volta sposato infatti si trasferisce per volere della moglie ma continua comunque ad essere fedele al fratello. Battista (sorella di Cosimo): viene descritta come la monaca di casa perché inizialmente voleva diventarlo ma alla fine si sposa. Passava il tempo in casa a sperimentare intrugli e piatti starni in cucina. Viene descritta come una ragazza con gli occhi stralunati, faccia gialla da topo e denti stretti. Arminio di Rondo (padre del protagonista): è un uomo piuttosto noioso e con un grande ego ma si mostra anche spaventato dal giudizio degli altri, infatti inizialmente non dice mai che il figlio abita sugli alberi. Si interessa alla politica, alle questioni burocratiche e alle alleanze politiche e militari. Beneralessa Konradine di Rondò (madre del protagonista): a una grande passione militare, infatti, fin dall'infanzia si occupa degli allenamenti dei figli cosi che crescano forti per un'eventuale guerra, si dimostra abbastanza comprensiva e materna con Cosimo e manda spesso Biagio a portare provviste. È descritta come una donnetta con pelle rosata. Cavalier Enea Silvio Carrega (amico del padre): è un esperto di idraulica e aiuta prima Arminio ad amministrare i beni e poi diventa amico di Cosimo e aiuterà anche lui sia con i beni che con i progetti fino a quando Cosimo non scopre che stava aiutando i pirati turchi e viene poi decapitato da questi ultimi. Abate (badante di Cosimo e Biagio): è un vecchio uomo incaricato di badare e insegnare ai due fratelli ma a causa della vecchiaia finisce spesso per addormentarsi, viene poi arrestato e muore in prigione. Viola (fidanzata di Cosimo): era una bambina, e poi una donna, egocentrica, smorfiosa, estroversa e prepotente, capace di comandare a bacchetta chiunque e di giocare con i sentimenti degli altri come fa con Cosimo nel periodo in cui stanno insieme, tradendolo e facendolo dannare durante i suoi lunghi viaggi. La relazione tra i due finisce tristemente. Gian dei Brughi (amico di Cosimo): è considerato un ladro pericoloso ma è appassionato di lettura e trasmette la passione anche a Cosimo che gli procura i libri tramite Biagio o Orbecche, viene poi impiccato da due della sua vecchia banda. Trama Il giovane Cosimo Piovasco di Rondò, figlio del barone di Rondò, in seguito a un litigio con il padre si arrampica su un albero e decide che non scenderà mai più. Il ragazzo inizia quindi a passare la sua vita sugli alberi senza molti cambiamenti da quella terrena anche grazie alle attenzioni di Biagio, il fratello minore, che lo raggiunge portandogli cibo o oggetti che gli potrebbero servire. Mentre è sugli alberi conosce Viola D'Ondariva di cui si innamora quasi subito, ma verrà costretta ad andare in collegio perché i due non si vedano più, conosce le bande di briganti ladri di frutta e diventerà amico del temuto Gian dei Brughi che lo fa appassionare ai libri che Cosimo prenderà da Biagio o da Orbecche, conosce poi degli spagnoli esiliati a Olivabassa tra cui Ursula di cui si innamora anche se non potrà portare avanti la relazione e adotterà anche Ottimo Massimo, il bassotto che non sapeva essere di Viola e che lo seguirà nelle avventure. Impara a cacciare e diventa molto abile con l'arrampicata, tanto che nessuno riuscirà mai ad acchiapparlo. Alla morte del padre prende il titolo di barone e inizia ad amministrare e interessarsi alla cultura e sta più vicino che riesce alla madre quando è sul letto di morte. Quando torna Viola, nasce una relazione difficile e alquanto tossica che si conclude con i due che si lasciano e Cosimo ne sarà molto addolorato, tanto da ammalarsi e rischiare la vita. Quando si riprende inizia a scrivere un progetto di stato, conosce Napoleone e lo zar di Russia è una volta vecchio continua a rifiutarsi di scendere dahlia alberi fino a quando scompare attaccato all'ancora di una mongolfiera. Tematiche Una tematica molto facilmente individuabile è il rifiuto verso le regole imposte dalla famiglia e dalla società, infatti, Cosimo andando a vivere sugli alberi mostra ribellione inizialmente nei confronti del padre e in seguito mostra, non scendendo dagli alberi, come può vivere tranquillamente e senza problemi una vita tutt'altro che completamente fuori dal comune anche senza vivere in una casa e senza tutte le comodità di una vita terrena. Un'altra tematica molto importante è secondo me il bisogno del protagonista di seguire a pieno le sue idee. Inizialmente infatti il fatto di stare sugli alberi con il fratellino era un semplice gioco, poi quando ci sale per disubbidire al padre era un semplice gesto di ribellione, solo in seguito con l'avanzata della vicenda diventa una vera e propria convinzione, diventa l'ideale di vita di Cosimo che decide di seguirlo alla massima precisione fino alla morte. Recensione Il barone rampante è sicuramente un dei più grandi classici italiani. Scritto da Italo Calvino, si presenta come libro abbastanza scorrevole e leggero in quanto le tematiche sono abbastanza comprensibili e non troppo pesanti. La trama è molto innovativa e originale e la punta di originalità si ottiene anche grazie al tuffo nel passato che questo libro fa vivere. Sicuramente porta a conoscenza i ragazzi di tematiche che possono sempre essere utili nella vita con molta leggerezza e facilità e si mostra come un racconto chiaro e non confusionale. Sia ragazzi che adulti potranno infatti trarre spunti di riflessione da questo libro è imparare di più sulla vita. Per la sua semplicità il libro può essere scambiato per un raconto per bambini, il che può anche andare bene, ma probabilmente un bambino non può cogliere i messaggi e gli insegnamenti del libro.