L'Incontro con Catone (Canto I)
È l'alba di Pasqua quando Dante emerge dall'Inferno e respira finalmente aria pura. Il poeta invoca le Muse, soprattutto Calliope, perché ora deve cantare della salvezza, non più della dannazione.
Il paesaggio è completamente diverso: cielo color zaffiro, il pianeta Venere che illumina l'Oriente, e quattro stelle che rappresentano le virtù cardinali. Qui Dante incontra Catone, il custode del Purgatorio, un vecchio dall'aspetto maestoso illuminato dalla luce delle stelle.
Catone si è suicidato per difendere la libertà contro Cesare, ma il suo gesto "necessario" lo ha salvato dalla dannazione. Quando scambia i due poeti per fuggiaschi dall'Inferno, Virgilio deve spiegare che sono lì per volere divino di Beatrice.
Il canto si chiude con il rito di purificazione: Virgilio lava il viso di Dante con la rugiada e gli cinge un giunco, simbolo di umiltà. È come un battesimo che cancella tutto lo sporco dell'Inferno.
💡 Ricorda: Catone rappresenta la libertà dal peccato e sarà beato dopo il Giudizio Universale!