Francesco d'Assisi: vita e opere

Francesco d'Assisi, autore del "Cantico di Frate Sole", è una figura centrale della letteratura del Duecento. Il suo messaggio innovativo attirò masse di seguaci, proponendo una vita povera, itinerante e dedicata ai bisognosi.

Quote: "Il modo di vivere di Francesco era caratterizzato da uno spirito tanto polemico, anticonformista, fiducioso e aperto alla gioia."

Nato ad Assisi nel 1181, Francesco visse inizialmente una vita agiata. La sua conversione avvenne durante la carriera militare, portandolo a predicare il ritorno alla purezza evangelica.

Highlight: La concezione di vita di Francesco era fortemente pauperistica, in netto contrasto con il lusso della Chiesa dell'epoca.

Francesco fondò l'ordine Francescano, basato su una regola di vita estremamente austera. Negli ultimi anni della sua vita, segnati da malattie e dalla progressiva cecità, ricevette le stimmate nel 1224.

Vocabulary: Le stimmate sono ferite che compaiono sul corpo di alcuni mistici cristiani, corrispondenti alle ferite di Cristo crocifisso.

Dopo la sua morte, la Chiesa cercò di mitigare gli aspetti più radicali del suo messaggio, presentandolo come un fraticello mite e umile. Tuttavia, il vero Francesco era una personalità complessa ed esigente, tanto con se stesso quanto con gli altri.

Nascita della letteratura italiana: Quadro generale

Il XIII secolo segna la nascita della letteratura volgare in Italia. I primi testi letterari in volgare italiano emergono in questo periodo, con due filoni principali:

1. La poesia religiosa in Umbria, nata da un movimento di devozione popolare.
2. La poesia d'amore dei siciliani, sviluppata alla corte di Federico II.

Tra i principali esponenti troviamo Francesco d'Assisi e Jacopone da Todi per la poesia religiosa, e Jacopo da Lentini per la Scuola Siciliana.

Highlight: Jacopo da Lentini è considerato l'inventore del sonetto, una forma poetica che avrà grande fortuna nella letteratura italiana.

Nella seconda metà del secolo, emergono i poeti Siculo-toscani, con Guittone d'Arezzo come figura di spicco. In Toscana si sviluppa anche una produzione poetica "comico-realista", con Cecco Angiolieri che parodia i testi letterari più seri.

Vocabulary: Il "volgare" era la lingua parlata dal popolo, in contrapposizione al latino usato per gli scritti ufficiali.

Le prime testimonianze scritte in volgare italiano risalgono al IX secolo con l'indovinello veronese e al X secolo con i placiti cassinesi.

Example: L'indovinello veronese recita: "Se pareba boves - alba pratalia araba - albo versario teneba - negro semen seminaba", che in italiano moderno significa "Spingeva avanti i buoi - arava bianchi prati - teneva un bianco aratro - seminava un nero seme".