La poesia provenzale e la scuola siciliana: caratteristiche e influenze
La poesia provenzale si sviluppò in Francia meridionale tra la fine dell'XI e la fine del XIII secolo. I poeti, noti come trovatori, componevano versi accompagnati da strumenti a corde, esprimendosi in lingua d'oc.
Example: I trovatori provenzali erano soliti intrattenere i nobili nelle corti con le loro composizioni musicali e poetiche.
La scuola siciliana, invece, si sviluppò alla corte di Federico II, adottando il volgare siciliano come lingua poetica. A differenza dei trovatori, i poeti siciliani componevano testi destinati alla lettura personale, senza accompagnamento musicale.
Highlight: La scuola siciliana innovò la tradizione poetica introducendo il sonetto, una forma metrica che avrà grande fortuna nella letteratura italiana successiva.
Entrambe le scuole poetiche trattavano temi dell'amor cortese, un concetto che descrive la natura idealizzata dell'amore. I temi tipici includevano:
- La lode della donna amata e della sua superiorità
- La riverenza dell'amante/servitore
- La speranza di ottenere una ricompensa in cambio della "servitù" amorosa
- La rassegnazione dell'amante
- La necessità di nascondere i propri sentimenti
- La nostalgia dell'amore "lontano/impossibile"
- Il rimpianto per le gioie d'amore perdute
Quote: "L'amor cortese descrive la natura dell'amore, i suoi temi tipici sono dunque la lode verso la donna amata, verso la sua superiorità..."
Il linguaggio utilizzato dai poeti siciliani puntava a uno stile sublime, adottando artifici concettuali, retorici e metrici. Le forme poetiche tipiche erano la canzone, la canzonetta e il sonetto.
Vocabulary: Artifici retorici - Tecniche linguistiche e stilistiche utilizzate per rendere più efficace e persuasivo il discorso poetico.
È importante notare che i testi della scuola siciliana che leggiamo oggi sono stati tramandati da copisti toscani, che hanno "toscanizzato" il volgare originale.
Highlight: La "toscanizzazione" dei testi siciliani da parte dei copisti toscani ha influenzato la percezione moderna di questa poesia, alterandone in parte la forma linguistica originale.