La vita e le opere di Francesco Petrarca rappresentano un punto di svolta fondamentale nella letteratura italiana del Trecento.
Francesco Petrarca nasce ad Arezzo nel 1304 e trascorre gran parte della sua vita viaggiando tra diverse corti europee. La sua opera più celebre è il Canzoniere, una raccolta di 366 componimenti in volgare che rappresenta una pietra miliare della poesia italiana. Il tema centrale dell'opera è l'amore per Laura, figura femminile idealizzata che il poeta incontra ad Avignone nel 1327. La struttura del Canzoniere si divide in due sezioni principali: le "Rime in vita" e le "Rime in morte di Laura", che riflettono rispettivamente il periodo prima e dopo la morte dell'amata nel 1348.
Lo stile e i temi di Petrarca si distinguono nettamente da quelli di Dante. Mentre Dante nella Divina Commedia affronta temi teologici e politici con uno stile alto e complesso, Petrarca si concentra sull'introspezione psicologica e sull'analisi dei sentimenti umani. La differenza tra Dante e Petrarca nell'approccio all'amore è particolarmente evidente: per Dante, Beatrice è una figura di salvezza spirituale che lo guida verso Dio, mentre per Petrarca Laura rappresenta un conflitto interiore tra l'amore terreno e l'aspirazione religiosa. Il linguaggio del Canzoniere è caratterizzato da una raffinata musicalità e da un uso sapiente di figure retoriche, creando uno stile che influenzerà per secoli la poesia europea. Tra i temi principali del Canzoniere troviamo non solo l'amore, ma anche la riflessione sul tempo che passa, la gloria poetica e il conflitto tra valori terreni e spirituali.