Gli Inni Sacri: Addio alla Mitologia
Gli Inni Sacri sono il primo frutto della conversione di Manzoni. Dovevano essere 12 (come le principali festività cattoliche), ma ne completò solo 5: Il Natale, La Passione, La Risurrezione, Il Nome di Maria e La Pentecoste.
La rivoluzione è totale: addio alla mitologia classica! Al posto di dei pagani falsi e decorativi, Manzoni usa episodi della Storia Sacra - eventi biblici che per un credente sono realmente accaduti e hanno valore spirituale.
La Pentecoste è il vero capolavoro del gruppo. Scritta in tre versioni (1817, 1819, 1822), racconta la nascita della Chiesa attraverso la discesa dello Spirito Santo. La struttura è diversa dagli altri inni: non divide tra narrazione dell'evento e attualizzazione, ma presenta un flusso continuo.
La metrica varia a seconda del contenuto: dove prevale la gioia (Natale, Risurrezione) usa ottonari dal ritmo serrato; per contenuti più riflessivi sceglie endecasillabi più solenni.
Tecnica letteraria: Manzoni non racconta solo eventi del passato, li fa rivivere nel presente come se accadessero ora.