Il metodo scientifico e gli esempi storici
Nel capitolo VI, Machiavelli spiega il suo metodo attraverso esempi concreti. Usa la similitudine dell'arciere: come un arciere esperto mira più in alto del bersaglio per colpirlo, così dobbiamo imitare i grandi del passato anche se non li eguaglieremo mai.
I suoi modelli sono Mosè, Ciro, Romolo e Teseo: tutti hanno conquistato il potere grazie alla virtù, usando la fortuna solo come occasione iniziale. Il segreto? Hanno saputo creare ordinamenti nuovi, anche se questo comportava opposizioni.
Un principe che cambia le leggi avrà sempre nemici attivi (chi ci perde) e amici tiepidi (chi aspetta di vedere come va). Per questo serve la forza delle armi proprie per far rispettare i cambiamenti.
Nel capitolo XV, Machiavelli fa una distinzione fondamentale: da una parte c'è l'immaginazione (le utopie come la Repubblica di Platone), dall'altra la "verità effettuale" - cioè la realtà concreta. Un principe efficace deve basarsi sui fatti, non sui sogni.
📚 Metodo rivoluzionario: Machiavelli inaugura la scienza politica moderna: osservazione diretta della realtà + esempi storici = leggi scientifiche del potere.