La Mentalità Medievale
Immagina un mondo dove tutto è già deciso da Dio e niente può cambiare: questa era la visione statica della realtà medievale. Le persone credevano che l'ordine del mondo fosse perfetto e immutabile, e che la verità si trovasse solo nelle Sacre Scritture e negli insegnamenti dei grandi pensatori antichi.
In teoria, due poteri universali governavano il mondo: la Chiesa (per la vita spirituale) e l'Impero (per quella terrena). Entrambi derivavano la loro autorità direttamente da Dio. Secondo Dante, l'Impero doveva portare l'uomo alla felicità in terra, mentre la Chiesa doveva condurlo alla beatitudine eterna.
Nella realtà quotidiana però dominava il particolarismo: il potere era frammentato tra moltissimi signori feudali grandi e piccoli. L'ascetismo caratterizzava la vita medievale - bisognava disprezzare il mondo terreno (contemptus mundi) per raggiungere la salvezza eterna, mortificando la carne con digiuni, preghiere e meditazioni sulla morte.
Ricorda: Anche se l'ideale era spirituale, nel Medioevo esistevano comunque tendenze naturalistiche che contrastavano con l'idea di mortificazione!