I Canti: L'Opera Poetica Principale
I Canti sono il tesoro poetico di Leopardi: 41 componimenti scritti dal 1816 al 1837, pubblicati definitivamente nel 1845 dopo la sua morte. Non seguono l'ordine cronologico ma intrecciano temi, generi e periodi diversi - come una playlist dell'anima leopardiana.
Il titolo "Canti" non è casuale: suggerisce l'aspetto musicale della poesia, quella dimensione della voce che "canta" le emozioni. Troviamo sia la sfera civile (politica, patriottismo) che quella personale (memoria, amore, solitudine).
Temi centrali: il contrasto tra antichi e moderni (i primi avevano illusioni e virtù, i secondi hanno verità ma sono infelici), la memoria come rifugio dal presente deludente, le illusioni che rendevano la vita sopportabile, l'amore come esperienza totalizzante.
Dal punto di vista stilistico, Leopardi usa principalmente endecasillabi e settenari, ma li modifica creando sonorità personali e originali. La lingua è "canonica" ma piena di termini che esprimono vaghezza, distanza, indefinitezza - perfetta per rappresentare i suoi stati d'animo.
Trucco per ricordare: I Canti sono come un diario poetico di 20 anni, dove ogni componimento rappresenta una tappa del cammino esistenziale di Leopardi.
La struttura riflette l'evoluzione del poeta: dalle Canzoni civili giovanili agli Idilli intimisti, dai Canti pisano-recanatesi della maturità al Ciclo di Aspasia amoroso, fino ai testamenti poetici finali.