Naturalismo vs Verismo: Due Facce della Stessa Medaglia
Il Naturalismo francese (1860-1890) e il Verismo italiano (1870-1890) nascono dalla stessa esigenza: raccontare la società com'è davvero, senza abbellimenti. Émile Zola guida il movimento in Francia, mentre Giovanni Verga e Luigi Capuana lo fanno in Italia.
Entrambi i movimenti condividono due caratteristiche fondamentali: l'attenzione alla realtà sociale contemporanea e una narrazione impersonale e oggettiva. Gli scrittori diventano come fotografi che immortalano la società senza giudicare.
La differenza principale sta nelle classi sociali rappresentate. I naturalisti francesi si concentrano sul proletariato urbano e gli operai delle fabbriche, mentre i veristi italiani raccontano la vita dei contadini e delle classi umili del Sud.
💡 Ricorda: Il contesto storico è cruciale! La Francia vive il boom industriale, mentre l'Italia resta prevalentemente agricola.
Gli ambienti riflettono questa differenza: grandi città e fabbriche per il Naturalismo, paesi e campi per il Verismo. Ma c'è una differenza ancora più profonda nell'atteggiamento degli scrittori: i francesi credono nel progresso e nella possibilità di miglioramento sociale (visione ottimista), mentre i veristi italiani osservano con rassegnazione, convinti che non si possa cambiare la propria condizione sociale (visione pessimista).