L'ideologia del progresso e il suo impatto sulla letteratura
L'Ottocento è caratterizzato da una forte ideologia del progresso, che si manifesta in vari aspetti della società e della cultura. Questo ottimismo verso le capacità umane e il futuro influenza profondamente la letteratura dell'epoca.
Highlight: Le esposizioni nazionali, come quella di Milano del 1881, diventano simboli tangibili di questa fede nel progresso tecnologico e sociale.
La letteratura del periodo riflette questa tensione tra tradizione e innovazione, esplorando i cambiamenti sociali e tecnologici in atto. Autori come Verga, con la pubblicazione de "I Malavoglia" proprio nell'anno dell'Esposizione di Milano, offrono una prospettiva critica su questi cambiamenti.
Esempio: Verga, pur ambientando "I Malavoglia" in un contesto tradizionale siciliano, mette in luce le tensioni create dal progresso e dalla modernizzazione.
L'idea di progresso diventa un "senso comune" nell'Ottocento, influenzando non solo la tecnologia e l'economia, ma anche il pensiero e l'arte. Questo ottimismo, tuttavia, non è privo di contraddizioni e critiche, come emerge nelle opere di molti autori del periodo.
Vocabolario: Il Verismo, variante italiana del Naturalismo, si concentra spesso sugli effetti del progresso sulle comunità tradizionali.
La letteratura di questo periodo oscilla quindi tra l'esaltazione delle nuove possibilità offerte dal progresso e una riflessione critica sulle sue conseguenze sociali e culturali, creando un ricco panorama di opere che esplorano le complessità della modernità.