La nascita delle lingue volgari
Dopo la caduta dell'Impero Romano, il latino parlato inizia a trasformarsi in modo diverso nelle varie regioni. Mentre i dotti continuano a scrivere in latino letterario, la gente comune parla quello che chiamiamo volgare - cioè la lingua del popolo.
Questa frammentazione linguistica crea una mappa linguistica europea ancora riconoscibile oggi. Nelle zone che erano state romane nascono le lingue romanze (italiano, francese, spagnolo, portoghese), mentre in altre aree resistono le lingue germaniche, slave e altri ceppi linguistici.
Curiosità: Il termine "volgare" non era dispregiativo! Veniva semplicemente da "vulgus" che significava "popolo".
L'età cortese e i valori cavallereschi
Nelle corti medievali si sviluppa l'ideale cavalleresco con valori che sembrano usciti da un film: prodezza nelle armi, senso dell'onore, lealtà assoluta. I cavalieri devono essere generosi, mantenere la parola data e mostrare fedeltà.
La liberalità significa non essere attaccati al denaro, mentre la magnanimità spinge a compiere gesti nobili. Secondo questa mentalità, la vera nobiltà non dipende dalla nascita ma dall'animo.
La donna acquista un ruolo centrale, diventando simbolo di gentilezza e raffinatezza. Questo cambiamento rivoluziona completamente la società medievale.