Le origini e le prime scuole poetiche
La poesia provenzale nasce in Francia nel XII secolo e cambia tutto: per la prima volta le poesie sono fatte per essere cantate con la musica! I poeti provenzali inventano l'amore cortese, dove si celebrano la bellezza fisica e la gentilezza della donna amata.
Quando la Provenza viene devastata dalle crociate, Federico II accoglie questi poeti nella sua corte a Palermo, dando vita alla Scuola Siciliana. Qui nasce una grande innovazione: Jacopo da Lentini inventa il sonetto (14 versi divisi in due quartine e due terzine), che diventerà una delle forme poetiche più famose della letteratura italiana.
I poeti siciliani però sono più prudenti dei provenzali: si concentrano solo sull'amore, evitando temi politici che potrebbero essere pericolosi. Cielo d'Alcamo rompe gli schemi con "Rosa fresca aulentissima", una poesia comica che prende in giro l'amor cortese.
💡 Ricorda: La Scuola Siciliana limita i temi solo all'amore, mentre i provenzali parlavano di tutto: politica, religione, satira.
Dopo Federico II, il centro della poesia si sposta in Toscana, dove i poeti-notai come Guittone d'Arezzo tornano a parlare anche di politica nelle loro opere.