La Mandragola: Genio del Teatro Comico
La Mandragola (1518) è una commedia in cinque atti che rappresenta il capolavoro teatrale di Machiavelli. Scritta durante il suo isolamento politico, mescola abilmente amore ostacolato e critica sociale.
La trama è geniale nella sua crudeltà: Callimaco vuole conquistare Lucrezia, moglie del sciocco Nicia. Con l'aiuto del parassita Ligurio, si finge medico e propone la mandragola come rimedio alla sterilità, sapendo che il primo uomo a giacere con la donna morirà.
L'inganno coinvolge tutti: Nicia accetta per avere un erede, fra Timoteo corrompe Lucrezia per denaro, e alla fine lei stessa diventa complice. È una morale amara dove nessuno è innocente.
La caratterizzazione linguistica è straordinaria: ogni personaggio ha il proprio modo di parlare. Ligurio usa sempre doppi sensi, Nicia si dimostra sciocco anche nel linguaggio, tutti parlano in fiorentino dell'uso.
💡 Analisi letteraria: La Mandragola riflette il pessimismo di Machiavelli sull'umanità: tutti i personaggi rappresentano un'umanità in negativo, senza eroi né innocenti.
L'opera inizia con canzoni che giustificano la scelta di un argomento "licenzioso" per fuggire dalla noia del periodo.