La "discrezione" e il "particulare"
Di fronte all'impossibilità di controllare gli eventi, Guicciardini propose la "discrezione" dallatinodis−cerno,"distinguo". Questa è la capacità di cogliere il carattere unico di ogni situazione e adeguarsi ad essa.
La "discrezione" di Guicciardini è molto diversa dalla "virtù" di Machiavelli. La virtù machiavelliana costruisce nuove realtà politiche, mentre la discrezione si limita ad adattarsi. Guicciardini non pensava a grandi progetti politici, ma alla sopravvivenza del singolo.
Il concetto di "particulare" rappresenta la necessità di operare per il proprio interesse personale senza affidarsi a ideali astratti. Questo può sembrare cinismo, ma Guicciardini voleva semplicemente capire come un individuo potesse salvarsi in un mondo ingovernabile.
Le differenze con Machiavelli sono evidenti: per Machiavelli il bene era la dedizione alla patria e credeva possibile una milizia nazionale. Per Guicciardini il bene era la felicità personale senza danneggiare gli altri, e preferiva i mercenari esperti a una milizia popolare.
💡 Confronto essenziale: Machiavelli = ottimismo politico e unificazione italiana; Guicciardini = scetticismo e equilibrio tra stati!