Il principe come centauro: politica e morale
Ecco il punto più controverso del pensiero machiavelliano: gli uomini sono malvagi per natura ("ingrati, simulatori, fuggitori, cupidi"). Per questo il principe deve essere come un centauro - metà uomo e metà bestia, capace di usare sia l'intelligenza che la forza bruta.
La politica diventa amorale: certi comportamenti moralmente riprovevoli possono essere "buoni" politicamente perché servono al bene dello Stato. Ma attenzione - Machiavelli distingue sempre tra principe e tiranno: il primo usa metodi duri per il bene pubblico, il secondo solo per interesse personale.
Non è vero che "il fine giustifica i mezzi" - questa è una semplificazione. Machiavelli dice che certi metodi immorali sono accettabili solo dal politico, solo per il bene dello Stato e solo quando strettamente necessari.
Lo Stato rimane il valore supremo perché solo attraverso istituzioni forti (religione, leggi, milizie cittadine) si può contenere la malvagità umana.
⚖️ Attenzione: La "politica amorale" non significa fare tutto quello che si vuole, ma separare il giudizio politico da quello morale quando è necessario per il bene comune.