La struttura e lo stile dell'opera
L'idillio ha una struttura perfettamente ordinata che Leopardi costruisce come un'argomentazione matematica. Prima descrive il sabato del paese, poi presenta il contrasto sabato-domenica, infine sviluppa il paragone con giovinezza-maturità.
La tecnica descrittiva di Leopardi è straordinaria: ogni dettaglio della natura (il tramonto, l'aria che imbruna, il cielo azzurro cupo) si intreccia perfettamente con la vita umana. Non ci sono toni pessimistici, ma una serena malinconia.
La parte finale diventa quasi un dialogo diretto con il lettore giovane. Leopardi si proietta verso il suo paese natale, Recanati, e osserva con tenerezza ogni personaggio, proprio come fa in altri suoi capolavori.
L'originalità sta nel fatto che qui il pessimismo leopardiano si trasforma in saggezza: invece di lamentarsi della vita, il poeta ci insegna a godere il presente e l'attesa, che sono le uniche vere fonti di felicità.
Curiosità: Questo idillio è considerato uno dei più accessibili di Leopardi - perfetto per capire il suo pensiero senza perdersi in concetti troppo complessi!