Il Proemio e l'Arrivo al Purgatorio
Dopo l'orrore dell'Inferno, Dante usa una metafora navale potentissima: la sua poesia è come una nave che finalmente può "alzare le vele" verso acque più tranquille. Non è più il tempo della disperazione, ma della speranza di purificazione.
L'atmosfera cambia completamente. Il cielo ha il colore del zaffiro orientale e Dante vede per la prima volta quattro stelle luminosissime che rappresentano le virtù cardinali: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza. Queste stelle sono visibili solo dall'emisfero australe, dove si trova il Purgatorio.
La scena si fa ancora più solenne quando appare Catone Uticense, il guardiano del Purgatorio. È descritto come un vecchio venerabile con barba lunga e bianca, il cui volto è illuminato dalla luce delle quattro stelle. Catone rappresenta la libertà morale conquistata attraverso il sacrificio supremo.
💡 Curiosità: Dante sceglie Catone, che si suicidò per difendere la libertà, come guardiano del Purgatorio perché il suo gesto è visto come sacrificio per un ideale superiore, non come disperazione.