Torquato Tasso rappresenta una delle figure più significative della letteratura italiana del Cinquecento, la cui vita e opere hanno profondamente influenzato la cultura europea.
La vita di Torquato Tasso fu segnata da momenti di grande successo letterario e periodi di profonda instabilità emotiva. Nato a Sorrento nel 1544, trascorse gran parte della sua giovinezza presso la corte estense di Ferrara, dove compose le sue opere più importanti. La sua opera maggiore, "La Gerusalemme Liberata", rappresenta la perfetta fusione tra l'epica cavalleresca e i valori della Controriforma cattolica. Il poema narra la Prima Crociata attraverso una complessa trama che intreccia eventi storici e elementi fantastici, riflettendo il pensiero e la poetica dell'autore nel suo tentativo di conciliare i principi aristotelici con le esigenze narrative moderne.
Il pensiero di Tasso si caratterizza per una profonda tensione tra ideali rinascimentali e inquietudini manieriste. La sua poetica si distingue per la ricerca di un equilibrio tra meraviglioso e verosimile, tra ragione e fantasia. Nelle sue Rime, Tasso esplora temi come l'amore, la spiritualità e il tormento interiore, utilizzando un linguaggio raffinato e musicale. Gli ultimi anni della sua vita furono segnati da una crescente instabilità mentale che lo portò al ricovero nell'ospedale di Sant'Anna a Ferrara. La causa morte di Tasso, avvenuta nel 1595 a Roma, fu attribuita a una febbre, ma il suo declino fisico era già iniziato anni prima. Il suo lascito letterario include, oltre alla Gerusalemme Liberata, opere fondamentali come l'Aminta, il Rinaldo e numerosi trattati teorici che hanno influenzato profondamente la letteratura italiana ed europea successiva.