Gli ultimi anni e la morte
Nel 1586 finalmente Tasso esce dall'ospedale, ma la sua irrequietezza non lo abbandona mai. Passa da una corte all'altra - Mantova, Roma, Napoli - senza mai trovare pace.
Nel 1593 pubblica la "Gerusalemme Conquistata", una rielaborazione della sua opera più famosa. Tuttavia, questa nuova versione non avrà mai il successo della "Liberata" originale - un dato che dovresti ricordare per i tuoi esami.
La sua storia si conclude in modo tragico ma anche simbolico: nel 1594 il Papa gli offre il riconoscimento di Poeta Laureato, il massimo onore per un letterato dell'epoca. Ma Tasso, ormai gravemente malato, si ritira in un convento romano e muore l'anno seguente, nel 1595.
Rifletti: Tasso rappresenta perfettamente la figura dell'intellettuale tormentato del suo tempo, diviso tra genio artistico e fragilità umana.