Il Registro Parodico e l'Incontro con Margutte
Pulci rifiuta il registro alto tradizionale e inventa un gergo che mescola codici linguistici diversi. Non è linguaggio basso, ma un sofisticato esercizio letterario che usa un lessico gustoso e popolare. Le parole hanno sempre doppi sensi per provocare il riso e il divertimento.
L'episodio più famoso è l'incontro tra Morgante e Margutte (cantare 18), dove emerge tutto lo stile parodistico dell'autore. Margutte, musulmano di origine ma che non si riconosce in alcuna fede se non quella del cibo, elenca i suoi "vizi" come se fossero virtù cristiane.
Le virtù cardinali cristiane (prudenza, giustizia, fortezza, temperanza) vengono sostituite dalle "virtù" di Margutte: il gioco d'azzardo, la gola, la lussuria e la prostituzione. Allo stesso modo, le virtù teologali (fede, speranza, carità) diventano rubare, falsare e maledire.
Attraverso questi personaggi, Pulci comunica il proprio anticonformismo e la necessità di guardare il mondo da una prospettiva diversa, capovolgendo i valori tradizionali cristiani e sostituendoli con il "credo gastronomico" di Margutte.
Confronto interessante: Il fratello Luca Pulci crea nel Driadeo d'amore il personaggio di Sosia, molto simile a Margutte per vizi e caratteristiche!