La Scuola Siciliana e i Comuni
Federico II di Svevia, detto "stupor mundi", crea a Palermo una corte multiculturale incredibile! Qui nasce la Scuola poetica siciliana che per prima usa il volgare per scrivere poesia colta.
I poeti siciliani inventano il sonetto duequartine+dueterzine e trasformano l'amore in un vero pensiero filosofico. Non raccontano storie d'amore personali, ma studiano l'amore in generale - la donna diventa figura astratta e simbolica.
Nel centro-nord Italia nascono i Comuni - città libere governate prima da aristocratici, poi dal popolo (ceto mercantile). Firenze diventa il simbolo di questa trasformazione sociale ed economica.
La lotta tra guelfi pro−papa e ghibellini pro−imperatore divide le città. A Firenze i guelfi si dividono ulteriormente in bianchi e neri, creando conflitti che coinvolgeranno anche Dante.
Dopo la morte di Federico II, la poesia siciliana viene tradotta in volgare toscano per evitare censure. Nasce la lirica siculo-toscana con Guittone d'Arezzo, che abbandona i temi amorosi per quelli politici.
💡 Svolta decisiva: La Toscana diventa il nuovo centro culturale d'Italia - qui nascerà la lingua italiana standard!