Tema di italiano

Didascalia alternativa:

nel mondo dell'arte, ci sono degli artisti che hanno prodotto dei capolavori nonostante la fragilità o forse grazie alla fragilità. Chi ci dice che alcune tele di Van Gogh non siano state in qualche modo influenzate anche dalla sua instabilità emotiva che a tutti è nota? Possiamo parlare di Giacomo Leopardi o Antonio Gramsci, entrambi portatori di una fragilità visibile che tuttavia hanno prodotto capolavori di poesia e sistemi di pensiero considerati di assoluto valore. Poi ci sono anche esempi di giocatori di calcio che hanno trasformato i loro limiti fisici in una straordinaria capacità. Si pensa al Maradona o al Paolo Rossi che ci ha fatto vincere il campione mondiale nel 82' o a Zico, un grande calciatore brasiliano che soffriva di un'insufficienza toracica e tanti altri. In qualche maniera superare il limite della fragilità è possibile anche grazie alla passione, grazie a qualcosa che ci spinge. La presa d'atto della propria fragilità deve anche essere nutrita di emozioni, sentimenti che producono forza ed energia reattiva. Anche l'amore stesso nella sua completezza è la rappresentazione più plastica della fragilità come diceva anche Freud considerando l'amore una malattia. È una condizione di fragilità legata al fatto che l'innamorato non può non consegnarsi anima e corpo nelle mani e nella testa del suo innamorato e viceversa. Pur tuttavia è una delle felicità più grandi che la vita possa consegnare. Inoltre la fragilità può essere anche un giudizio degli altri in relazione con una società cosi in evoluzione e così cambiata in cui anche il ruolo dei social network, il ruolo dell'essere di fronte agli altri non più episodicamente ma quotidianamente. Da un lato lo sviluppo della rete, la tecnologia applicata rappresenta una forza straordinaria come nella medicina pratica, ma dall'altro lato laddove la macchina sostituisce l'approccio umanistico, razionale ed emotivo si crea un problema forte. La rete può essere uno straordinario sistema di comunicazione ma anche uno straordinario strumento di indebolimento da parte di coloro che vengono influenzati più facilmente. Il modo migliore per maturare, accettare i propri limiti è stare attenti alla fragilità altrui, acquistare informazioni là dove la fragilità degli altri si manifesta. Ciò comporta la costruzione di una fragilità sociale legata alla condivisione di situazioni di bisogno, di sofferenza, a volte di sfruttamento ed è importante prendere atto delle ragioni che la producono. Questa responsabilità deve riguardare tutti i gruppi sociali che costituiscono di fatto la difesa dei beni comuni e dell'ecosistema. Si può parlare della fragilità in termini di forza che è apparentemente un ossimoro, ma come c'è lo insegnava Eraclito gli opposti poi producono una sintesi, che di fatto è incomprensibile ma produce degli eventi che ci sorprendono ogni giorno. A volte si potrebbe pensare paradossalmente che chi è forte non avrà mai la possibilità di confrontarsi con la fragilità, invece no perché la forza si potrebbe considerare anche un limite nella misura in cui la sua stessa evidenza porta chi la esprime ad avere l'illusione di essere liberato dai vincoli che sono intrinseci alla dimensione stessa dell'esistere. In conclusione la fragilità può essere una risorsa, può portarci a superare noi stessi ed è anche vero che si può in qualche maniera imparare ad accettare, a convivere e addirittura affezionarsi.