Contesto
Nel contesto del neoclassicismo e del preromanticismo, si osservano importanti scoperte archeologiche a Ercolano e Pompei, la poesia di Ugo Foscolo e le opere di Vincenzo Monti, tra cui la traduzione dell'Iliade e diverse tragedie.
Neoclassicismo
Il neoclassicismo si caratterizza per il gusto delle raffigurazioni nitide e armoniose, influenzato dagli studi sull'arte greca e romana di Winckelmann. Si osserva inoltre un'apprezzamento dell'arte antica come espressione di una bellezza ideale, assoluta ed eterna, e un'armonia interiore frutto del dominio sulle passioni. Le forme perfette, armoniche e composte sono nostalgicamente contemplate come fuga dal presente.
Estetica neoclassica
L'estetica neoclassica si ispira ad Atene, Sparta e Roma come modelli di libertà repubblicana, rappresentando un mondo ideale in contrapposizione al dispotismo del presente.
Preromanticismo
Il preromanticismo si contrappone alla cultura neoclassica e si caratterizza per un'esasperazione passionale e soggettiva, un amore per il primitivo, barbarico ed esotico, nonché atmosfere malinconiche e lugubri.
Neoclassicismo in Italia: Vincenzo Monti
Vincenzo Monti cercò di approfondire le tendenze del suo tempo nel neoclassicismo, ma traspose tali influenze in forme superficiali. La sua poesia, decorativa e musicale, mostrò eccezionale bravura formale ai suoi tempi, ma oggi è percepita come fredda e priva di interesse. Tra le sue opere più note, si annoverano l'ode "Al signor di Montgolfier" (1784), la traduzione dell'Iliade e la tragedia "Caio Gracco" (1788-1800).
Le radici comuni
Il neoclassicismo e il preromanticismo, pur essendo fenomeni diversi, condividono radici comuni legate a una crisi storica che si manifestò tra gli anni settanta e ottanta del XVIII secolo. Entrambi manifestano atteggiamenti di delusione, distacco dall'impegno civile attivo e fuga nel passato. Mentre per il neoclassicismo l'alternativa è l'ideale della bellezza e dell'armonia, per il preromanticismo è la profondità dell'io, la natura e il primitivo.
