La Scuola Siciliana: Nasce la Poesia Italiana
La Scuola Siciliana nasce nel 1230 alla corte di Federico II, re di Sicilia, Germania e imperatore, chiamato "stupor mundi" per il suo immenso potere. Federico conosce tedesco, latino, francese, arabo, greco e volgare siciliano, e con quest'ultima lingua avvia la produzione poetica italiana.
La Magna Curia di Federico è uno dei centri culturali più importanti d'Europa per multilinguismo e multiculturalismo. Gli autori principali sono Giacomo da Lentini (inventore del sonetto), Pier delle Vigne, Stefano Protonotaro, Rinaldo d'Aquino e Cielo d'Alcamo.
I temi principali sono la poetica dell'assenza (la donna è figura ricorrente ma senza individualità reale) e la natura degli effetti dell'amore. Le forme metriche fondamentali sono la canzone (settenari ed endecasillabi), la canzonetta (versi vari) e il sonetto 2quartine+2terzine. Per la prima volta il volgare diventa lingua letteraria!
Primato storico: Con la Scuola Siciliana il volgare passa da lingua d'uso quotidiano a lingua della grande letteratura!