Giovanni Verga nacque a Catania nel 1840 da una famiglia di proprietari terrieri di origini nobili. Dopo essersi iscritto alla facoltà di giurisprudenza, abbandonò gli studi per seguire le vicende di Garibaldi. Fu in questo periodo che scrisse due romanzi su temi storico-patriottici e sentimentali.
Soggiorno a Firenze
Nel 1865 soggiornò a Firenze, entrando in contatto con Luigi Capuana, con il quale strinse un forte legame d'amicizia. Nel 1866 pubblicò "Una peccatrice", mentre nel 1868 iniziò a scrivere il romanzo "Storia di una capinera".
Soggiorno a Milano
Nel 1872 si spostò a Milano, dove entrò in contatto con gli esponenti della Scapigliatura. Da loro derivano temi come il legame tra amore e morte, il conflitto tra l'artista e la borghesia e la potenza distruttiva dell'amore. Scrisse il "trittico dei romanzi milanesi", accomunati tutti dall'ambientazione borghese, dai temi passionali e dallo stile. I titoli erano "Eva", "Eros", e "Tigre reale". Poi, dopo il romanzo "Nedda", seguono altri che aprono la fase verista: "Rosso Malpelo", "Vita dei campi e Novelle rusticane", "I Malavoglia", "Cavalleria Rusticana", e "Mastro-don Gesualdo".
Dopo essere tornato a Catania nel 1893, si occupò di teatro con le opere "La Lupa" e "Dal tuo al mio", e in questo periodo maturò una grande sfiducia nel genere umano. Nel 1920 fu dichiarato senatore a vita e morì nel 1922 a Catania.
Fasi della Vita di Verga
Le varie fasi della vita di Verga sono condizionate dalle sue vicende personali, dal contesto culturale in cui si muove, e dalla varietà del pubblico a cui si rivolge.
Fase Storico-Patriottica
In questa fase, Verga si concentrò sulla produzione di romanzi fondati sugli ideali patriottici e sul modello dei romanzi storici. I romanzi di questa fase includevano "Carbonari della montagna", che narra un episodio storico di insurrezione in Calabria, e "Sulle lagune", che narra un episodio storico di insurrezione a Venezia.
Fase dei Romanzi di Intrattenimento
Durante questa fase, Verga scrisse romanzi di intrattenimento con elementi erotici del periodo fiorentino. I romanzi inclusi in questa fase erano "Una peccatrice", un romanzo sentimentale autobiografico, e "Storia di una capinera", che narrava dell'amore impossibile tra una giovane costretta dalla famiglia a farsi monaca e il promesso sposo della sorella.
Fase della Narrativa Oggettiva
I romanzi di questa fase, ambientati durante il periodo milanese, affrontano il tema degli ideali amorosi sconfitti dalla realtà misera. Durante questa fase, Verga polemizzò con gli ideali romantici e con la società corrotta e orientata solo al denaro. I romanzi inclusi in questa fase erano "Eva", "Eros", e "Tigre reale".
Fase Verista
L'inizio del Verismo di Verga è sempre stato datato nel 1874, quando scrisse la novella "Nedda". Tuttavia, il primo testo verista fu la novella "Rosso Malpelo" del 1878, inserita nella raccolta "Vita dei campi". Questi romanzi affrontano la realtà contadina cruda del tempo e delle storie di uomini e donne comuni.
Giovanni Verga è stato un autore influente con una vasta produzione letteraria che spaziava tra diversi generi e tematiche. La sua opera fornisce un quadro dettagliato della società e del modo di pensare del periodo in cui visse.