Il Pensiero Filosofico: Dal Piacere al Pessimismo
Leopardi ha una teoria originale sul piacere: secondo lui, l'uomo desidera un piacere infinito, ma nella realtà tutti i piaceri sono limitati e quindi deludenti. Vuoi un cavallo? In realtà desideri la felicità assoluta, e quando ottieni il cavallo rimani comunque insoddisfatto.
Peggio ancora, subentra l'assuefazione: ti abitui a quello che hai ottenuto e il piacere svanisce. Per questo la felicità non esiste - è sempre un miraggio irraggiungibile.
Nel famoso brano "Il giardino del dolore", Leopardi raggiunge l'apice del pessimismo cosmico: tutta la natura soffre. La rosa appassisce al sole, l'ape disturba il giglio, i bruchi infestano gli alberi. Persino un semplice giardino diventa un teatro di sofferenze universali.
Il Dialogo della Natura e di un Islandese è un capolavoro delle Operette Morali: l'Islandese rappresenta l'uomo che cerca di sfuggire ai mali naturali, ma la Natura gli risponde con indifferenza meccanica. Alla fine muore, simbolo della condizione umana.
💡 Da ricordare: Il pessimismo cosmico = tutta la natura è cattiva e fa soffrire tutti gli esseri viventi, non solo l'uomo.