Il Secondo Balzo dell'Antipurgatorio
Nel secondo balzo dell'Antipurgatorio incontri le anime negligenti che sono morte di morte violenta. Queste anime camminano in processione cantando il Miserere e devono aspettare un tempo pari alla durata della loro vita prima di iniziare la vera purificazione.
Le anime si stringono intorno a Dante supplicandolo di chiedere ai loro cari, una volta tornato sulla Terra, di pregare per loro per accorciare il tempo di attesa. Tra queste anime ci sono personaggi del tempo di Dante come Federigo Novello, conte Orso e Pier della Broccia.
Dante è colto da un dubbio: nell'Eneide si dice che è impossibile cambiare un decreto divino, ma allora come può la preghiera aiutare? Virgilio spiega che la preghiera non può cambiare la colpa, ma solo Beatrice potrà chiarire completamente questo mistero.
I due poeti incontrano poi Sordello da Goito, un trovatore mantovano che inizialmente è scontroso. Quando però sente che Virgilio è di Mantova, lo abbraccia calorosamente come un concittadino.
💡 Ricorda: Le preghiere dei vivi possono aiutare le anime del Purgatorio ad accorciare il loro tempo di purificazione - un concetto fondamentale nella teologia dantesca.