La svolta parigina: dalla ribellione alla fede
A Parigi succede qualcosa di incredibile. La madre nel frattempo è diventata una celebrità grazie alla fama del padre, e possiede un salotto frequentato da filosofi e ideologi parigini. Per Manzoni è una rivelazione: scopre una nuova concezione di poesia basata sull'impegno morale.
Ironia della sorte: dopo aver frequentato collegi religiosi da giovane, Manzoni aveva cercato di allontanarsi il più possibile dalla Chiesa. Ma nel 1805 conosce Enrichetta Blondel, una donna religiosa e spirituale amica della madre.
Tra il 1805 e il 1810 avviene la sua conversione religiosa - prima calvinista, poi cattolica. Nel 1808 sposa Enrichetta con rito calvinista, nel 1810 si risposano con rito cattolico. Nel frattempo nasce la loro primogenita Giulietta.
Dal 1810 iniziano 12 anni di scrittura incredibilmente produttiva, dove Manzoni abbraccia il Romanticismo - un movimento che valorizza patriottismo, natura e sentimento, l'opposto perfetto dell'Illuminismo razionale.
Da ricordare: Il Romanticismo vede l'arte come la più vera espressione del sentimento - ecco perché Manzoni inizia a scrivere opere così diverse dal periodo neoclassico!