Rifiuto dei Modelli e il Primato della Natura
L'Anticlassicismo in arte e letteratura si manifesta attraverso il rifiuto dei modelli letterari e delle regole convenzionali, mettendo in secondo piano la concezione dell'arte come imitazione e discriminazione. Gli anticlassicisti preferiscono un concetto diverso di letteratura, con l'uso di generi satirici, burleschi e temi più rocamboleschi e armonici.
Tradizione "Carnevalesca" e lo Sradicamento
La letteratura carnevalesca, incarnata da autori come Pietro Aretino, rappresenta un rifiuto delle convenzioni letterarie e si radica nel popolare. Come un atto provocatorio, si configura come un distacco intellettuale dalla corte come luogo di perfezione. Si verifica anche un'abbandono del principio di stile e una plurilinguismo nell'editoria.
Il Rifiuto del "Sublime" nella Poesia Lirica
Nella poesia lirica anticlassicista, si rifiuta la concezione spirituale dell'amore e del "sublime" in favore di una rappresentazione più realistica e comica, come nei fabliaux. Ciò comporta un'evidente attività editoriale anticlassicista e una desublimatione dell'amore per accogliere una celebrazione della realtà plurilinguista.
Principio Letterario e Produzioni
L'Anticlassicismo si caratterizza per un atteggiamento culturale di opposizione alle forme dell'ideale, con una poetografia volta all'erotismo e alla plurilinguismo. Si celebra la cancellazione del carattere sacro della cultura cortigiana attraverso un principio letterario basato sul rifiuto di regole convenzionali e sulla celebrazione della realtà popolare.
Classicismo vs. Anticlassicismo: modelli, contenuti e stile
Mentre il classicismo si basa sull'imitazione dei modelli già stabiliti con contenuti idealizzati e una retorica dell'ordine, l'anticlassicismo si contrappone con tematiche popolari, la rifiuto di regole convenzionali, e una celebrazione della realtà quotidiana. La lingua plurilingue si contrappone al monolinguismo classico, con una rappresentazione diametralmente opposta della corte come luogo di perfezione.