Il significato teologico e politico
La conclusione del canto racchiude tutto il suo significato. Manfredi chiede a Dante di rendere felice sua figlia Costanza rivelandole la verità: che è tra le anime salve e che le preghiere possono aiutarlo. "Qui per quei di là molto s'avanza" - le preghiere dei vivi sono preziose per le anime purganti.
Il vescovo di Cosenza diventa il simbolo di una Chiesa che usa politicamente la scomunica, credendo di potersi sostituire a Dio nel giudizio delle anime. Se avesse "ben letta questa faccia" della misericordia divina, non avrebbe profanato il corpo di Manfredi.
Dante critica duramente l'uso politico della scomunica, arma troppo spesso brandita dal papato contro i nemici temporali. La salvezza di Manfredi dimostra che Dio guarda il cuore, non le sentenze ecclesiastiche.
Il contrasto tra la "bontà infinita" di Dio e la meschinità umana è il tema dominante. Mentre la Chiesa terrena giudica e condanna, Dio accoglie "ciò che si rivolge a lei" con sincero pentimento.
L'immagine finale delle ossa abbandonate "a lume spento" (di notte, di nascosto) sottolinea la cattiveria umana, ma non può offuscare la certezza della salvezza divina.
Ricorda per l'interrogazione: Questo canto dimostra che la misericordia di Dio supera ogni giudizio umano, anche quello della Chiesa.