Le odi: lirica civile e patriottismo
Nel 1821 Manzoni si dedica alla lirica civile con due odi che mescolano religione, storia e patriottismo. Il suo stile rifiuta mitologia e retorica, puntando dritto al cuore dei problemi.
"Marzo 1821" nasce dall'entusiasmo per i moti carbonari e la speranza dell'unità italiana. È un inno alla libertà che unisce sentimento patriottico e prospettiva religiosa: Dio stesso vuole la liberazione dei popoli.
"Il Cinque Maggio" è la riflessione sulla morte di Napoleone, morto in esilio a Sant'Elena. Manzoni traccia il ritratto di un eroe sconfitto, meditando sul valore effimero della gloria terrena.
L'ode si sviluppa in quattro parti: dal silenzio del poeta alla rievocazione delle gesta napoleoniche, fino alla riflessione religiosa finale.
Perché è importante: Queste odi mostrano come Manzoni riesca a essere insieme poeta, patriota e credente.