Storia, Politica e Natura nel Pensiero Romantico
Il tema dell'armonia perduta domina la riflessione romantica: la civiltà avrebbe sradicato l'uomo da una condizione di primitiva spontaneità con la natura. La storia procede da un'armonia perduta a un'armonia ritrovata, secondo uno schema triadico che anticipa la dialettica hegeliana.
L'amore romantico si caratterizza per tre aspetti: la globalità (sintesi tra anima e corpo), la ricerca dell'unità assoluta degli amanti, e la tendenza a caricarsi di significati metafisici come cifra dell'assoluto.
In ambito politico, il romanticismo sviluppa un concetto di nazione basato su razza, lingua e religione - elementi tradizionali che si oppongono all'idea illuministica di popolo come libera convenzione. Nasce così il culto dell'autorità e la legittimazione delle istituzioni tradizionali.
La natura viene concepita in modo organicistico, energetico-vitalistico e spiritualistico. I romantici credono che natura e uomo possiedano la stessa struttura spirituale, autorizzando interpretazioni psicologiche dei fenomeni fisici.
Infine, nonostante il pessimismo e l'autocompiacimento della sofferenza, i romantici approdano a un ottimismo cosmico che nel dolore scorge manifestazioni necessarie di un tutto sempre pacificato.
💡 Sintesi finale: Il Romanticismo trasforma il dolore in saggezza, vedendo oltre il caos presente un'armonia superiore che tutto giustifica e redime.