La filosofia politica: dallo Stato alla società perfetta
Fichte ha una visione rivoluzionaria dello Stato che ti sorprenderà! Il fine ultimo della vita comunitaria è la "società perfetta" - un insieme di esseri liberi e ragionevoli. Lo Stato è solo un mezzo temporaneo che deve lavorare per il proprio "annientamento".
Come un genitore che educa un figlio per renderlo autonomo, lo Stato deve formare cittadini liberi e responsabili fino a diventare superfluo. Nei primi scritti del 1793, Fichte difende la Rivoluzione francese e sostiene il diritto alla rivoluzione quando lo Stato non garantisce l'educazione alla libertà.
Nei "Fondamenti del diritto naturale" stabilisce che lo Stato è garante del diritto. I tre diritti originari dell'individuo sono libertà, proprietà e conservazione. Ma nello "Stato commerciale chiuso" (1800) va oltre: lo Stato deve garantire benessere e lavoro a tutti, rendendo impossibile la povertà.
Fichte propone una società divisa in tre classi: produttori (agricoltori, minatori), trasformatori (artigiani, operai, imprenditori) e diffusori della ricchezza (commercianti, insegnanti, soldati). Lo Stato deve organizzare matematicamente produzione e distribuzione, creando un sistema autarchico e chiuso che eviti conflitti internazionali.
🏛️ Visione moderna: Fichte affronta problemi ancora attuali - disuguaglianze, disoccupazione e povertà - con soluzioni che anticipano temi contemporanei!