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Tema argomentativo sulla guerra: pro e contro

11/9/2022

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<p>Il conflitto è sempre stato un fenomeno insito nella natura dell'uomo che ha sempre cercato lo scontro a scapito del reciproco aiuto. Si

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Il conflitto è sempre stato un fenomeno insito nella natura dell'uomo che ha sempre cercato lo scontro a scapito del reciproco aiuto. Sin dal principio, motivi di natura religiosa, economica, territoriale sono state le scintille utilizzate dai vari sovrani per incitare il popolo ad imbracciare le armi.

Articolo 11 della Costituzione Italiana: Spiegazione

Nel corso della storia, ci si è sempre chiesti se ci fossero delle legittime ragioni di uno stato per intraprendere una guerra (il cosiddetto Ius ad bellum) e quali fossero i requisiti per i quali essa sia correttamente condotta (la cosiddetta Ius in bello). In Italia, dopo il ventennio fascista, è stato necessario garantire al proprio popolo la pace, attraverso una serie di atti legislativi. Nel marzo del 1947, in Italia è stato approvato l'articolo 11 della costituzione, che ribadisce in via definitiva il cessare dell'epoca fascista e il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

Riflessioni sulla guerra

L'Italia, essendo un paese democratico, promuove la pace in tutte le sue forme, favorendo tutte le organizzazioni che abbiano simili finalità, e rifiutando tutto ciò che potrebbe provocare un attacco con mezzi di armi o per risolvere conflitti tra territori. Risulta ammessa solo come mezzo di difesa a eventuali aggressioni. Inoltre, l'Italia limita elementi di sovranità in maniera di pari dignità, al fine di sostenere e difendere: l'armonia, la pace e la giustizia tra popoli.

Ius ad bellum e Ius in bello: Differenze e significato

L'articolo 11 ha sia una valenza di Ius ad bellum, in quanto viene citata l'unica ragione per la quale l'Italia debba intraprendere una guerra (ossia in caso di attacco), che di Ius in bello, in quanto l'Italia ha il dovere di difendere la pace e l'incolumità dei propri cittadini. Non tutti i paesi adottano questo tipo di legge o se vogliamo morale per il proprio popolo. Ad oggi nel mondo sono in corso cinquantanove guerre. Intere popolazioni che vivono nella loro quotidianità questi drammatici, angoscianti e sanguinanti eventi come se fossero la normalità.

Argomentativo sulla guerra: Pro e contro

Principalmente sotto questo aspetto, le opinioni della popolazione si dividono in due fazioni: c'è chi ritiene indispensabile sostenere l'Ucraina con tutti i mezzi che si hanno a disposizione, comprese le armi, e chi invece sostiene il contrario. Le perdite della popolazione militare e civile non sono l'unica fonte di danneggiamento a causa della guerra, le circostanze che nuocciono all'economia sono un peso non paragonabile ma pur sempre relativamente grande da sostenere.

Jus ad bellum e Jus in bello

L'autodifesa è necessaria per chi attenta alla propria esistenza, ma non è il caso di questo conflitto. Senza tener conto che, la guerra in particolar modo, quella fra la Russia e l'Ucraina ha svelato un fattore ancor più critico, ovvero, l'assenza di un'alternativa civile, di un dialogo efficace, un compromesso, un atto diplomatico, un qualsivoglia punto d'incontro che non porti il nome di violenza. Alla luce di quanto è emerso è inconcepibile pensare che esistano guerre giuste, le invasioni e le resistenze non potranno mai trovarsi sullo stesso piano.

In conclusione, è importante riflettere sulle implicazioni della guerra e sulle possibilità di risoluzione dei conflitti senza ricorrere alla violenza.

Riassunto - Italiano

  • La guerra è un fenomeno intrinseco all'uomo
  • L'Articolo 11 della Costituzione Italiana vieta la guerra come strumento di offesa
  • L'Italia promuove la pace e favorisce organizzazioni con fini pacifici
  • La differenza tra Ius ad bellum e Ius in bello è importante
  • La popolazione è divisa su sostenere o meno l'Ucraina con mezzi militari

È importante riflettere sulle implicazioni della guerra e cercare alternative non violente per risolvere i conflitti.

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Caricato da Marcone Melissa

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Studentessa in amministrazione finanza e marketing a Roma. Felice di aiutarvi 🤗

Le domande più frequenti su Italiano

Q: Quali sono le ragioni storiche alla base della guerra secondo il testo?

A: Secondo il testo, le ragioni storiche alla base della guerra sono di natura religiosa, economica e territoriale.

Q: Qual è il significato dell'articolo 11 della Costituzione Italiana?

A: L'articolo 11 della Costituzione Italiana ribadisce in via definitiva il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

Q: Come promuove l'Italia la pace secondo il testo?

A: L'Italia promuove la pace in tutte le sue forme, favorendo tutte le organizzazioni che abbiano simili finalità e rifiutando tutto ciò che potrebbe provocare un attacco con mezzi di armi o per risolvere conflitti tra territori.

Q: Qual è la differenza tra Ius ad bellum e Ius in bello secondo il testo?

A: L'articolo 11 ha sia una valenza di Ius ad bellum, in quanto viene citata l'unica ragione per la quale l'Italia debba intraprendere una guerra (ossia in caso di attacco), che di Ius in bello, in quanto l'Italia ha il dovere di difendere la pace e l'incolumità dei propri cittadini.

Q: Qual è il punto centrale delle riflessioni sulla guerra secondo il testo?

A: Il punto centrale delle riflessioni sulla guerra secondo il testo è la necessità di riflettere sulle implicazioni della guerra e sulle possibilità di risoluzione dei conflitti senza ricorrere alla violenza.

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