La Germania di Guglielmo II e la Francia del caso Dreyfus
Quando Guglielmo II salì al trono nel 1888, la Germania cambiò completamente direzione politica. A differenza di Bismarck (che si dimise nel 1890), il nuovo imperatore voleva fare della Germania la protagonista assoluta dell'Europa, puntando tutto su militarismo e nazionalismo.
Il boom industriale tedesco fu incredibile: in pochi anni la Germania superò persino la Gran Bretagna come potenza economica. Questo successo si basava sulla combinazione perfetta tra ricerca scientifica, tecnologie innovative e infrastrutture efficienti.
Ma l'aggressività diplomatica di Guglielmo II ebbe un effetto boomerang: invece di intimidire Francia e Gran Bretagna, le spinse a collaborare. Nel 1904 nacque l'Entente cordiale franco-britannica, proprio per contrastare la crescente minaccia tedesca.
In Francia intanto esplodeva l'affaire Dreyfus (1894), il caso dell'ufficiale ebreo accusato ingiustamente di spionaggio. Questo scandalo divise il paese tra conservatori antisemiti e democratici che difendevano la giustizia, ma alla fine portò al potere i radicali che separarono Chiesa e Stato nel 1905.
Nota bene: L'aggressiva politica di Guglielmo II, invece di rafforzare la Germania, finì per creare l'alleanza dei suoi nemici!