La vita e il pensiero di Ugo Foscolo
Ugo Foscolo nacque nel 1778 a Zacinto (oggi Zante) da madre greca e padre veneziano. Dopo essere rimasto orfano di padre, si trasferì a Venezia con la madre e i fratelli, dove iniziò la sua carriera letteraria.
Inizialmente grande sostenitore di Napoleone, rimase profondamente deluso quando nel 1797, con il trattato di Campoformio, il generale francese cedette Venezia all'Austria. Nonostante la delusione, Foscolo continuò a credere negli ideali democratici e repubblicani, arruolandosi persino nell'esercito francese a Milano.
Quando nel 1814 gli austriaci ripresero il potere dopo la caduta di Napoleone, Foscolo rifiutò di collaborare con loro e scelse l'esilio volontario. Si trasferì a Londra dove visse gli ultimi anni in povertà, collaborando con riviste letterarie fino alla morte nel 1827.
💡 Curiosità: Il rifiuto di Foscolo di dirigere una rivista per gli austriaci dimostra quanto fosse forte il suo senso di coerenza e dignità. Preferì la povertà in esilio piuttosto che tradire i suoi principi!
Nel suo pensiero si fondono elementi illuministici, come la fiducia nella ragione e una visione atea della realtà, con sensibilità neoclassiche e romantiche. Per Foscolo, anche se la morte è la fine di tutto, l'uomo può raggiungere una forma di immortalità attraverso l'arte e la poesia, che mantengono viva la memoria nelle generazioni future.