L'Inghilterra di Elisabetta I
Elisabetta I Tudor, la "Regina Vergine", trasforma l'Inghilterra in una grande potenza europea. Figlia di Enrico VIII e Anna Bolena, la sua vita sentimentale instabile diventa leggendaria, ma è la sua abilità politica a fare la storia.
La regina consolida l'anglicanesimo con l'Atto di Supremazia, separando definitivamente la Chiesa inglese da quella di Roma. Questa decisione scatena persecuzioni contro i cattolici, molti dei quali emigrano in America fondando le prime colonie come la Virginia.
Il conflitto con sua cugina Maria Stuart, regina di Scozia, è inevitabile: Maria vuole ripristinare il cattolicesimo mentre Elisabetta difende il protestantesimo. Lo scontro finisce tragicamente con l'esecuzione di Maria, che scatena la reazione di Filippo II di Spagna.
Dal punto di vista culturale ed economico, Elisabetta si dimostra spregiudicata: nasce la Borsa, si sviluppano le società di cambio e fiorisce il teatro con Shakespeare.
Fatto interessante: I "Pilgrims" erano pellegrini che fuggivano dalle persecuzioni religiose e fondarono le prime colonie americane!