La rivoluzione dei consumi e del lavoro
Finalmente anche le persone comuni possono permettersi qualcosa in più della semplice sopravvivenza! Dopo una crisi economica di 20 anni, l'aumento dei salari porta a una vera rivoluzione dei consumi. Nascono i grandi magazzini con prezzi fissi, possibilità di reso e rateizzazione.
I settori che esplodono sono abbigliamento e alimentare: vestiti industriali, nuove tecniche di refrigerazione che permettono di importare carne dall'Argentina, e il consumo di zucchero, caffè e vino aumenta vertiginosamente.
Ma come è possibile produrre così tanto? La risposta sta nella razionalizzazione produttiva di Taylor e Ford. Il taylorismo studia scientificamente ogni movimento in fabbrica, mentre Ford introduce nel 1913 la famosa catena di montaggio: ogni operaio fa una sola operazione semplice e ripetitiva.
Il risultato è straordinario: Ford raddoppia i salari nel 1914 e riduce l'orario di lavoro, creando operai che diventano anche consumatori della sua Model T.
Intanto la comunicazione di massa decolla: scolarizzazione obbligatoria, giornali, radio e cinema trasformano la società. I fratelli Lumière inventano il proiettore, Marconi sperimenta la radio, nasce la pubblicità moderna.
Curiosità: La Belle Époque (1890-1914) viene ricordata come un'epoca dorata, ma forse è solo nostalgia post-Prima Guerra Mondiale!