Rivoluzione Culturale e Nascita delle Università
Lo sviluppo economico porta una rivoluzione culturale: inizia la laicizzazione del sapere. Non sono più solo i monaci a insegnare, ma anche i laici, perché servono competenze tecniche per il commercio.
Cresce l'alfabetizzazione nelle città e si diffonde il volgare al posto del latino per facilitare i commerci. Il sapere non è più solo teologico ma include discipline economiche, giuridiche e scientifiche.
Nasce la prima università a Bologna. La formazione universitaria prevedeva lo studio delle 7 arti liberali: il Trivio (grammatica, retorica, dialettica) e il Quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, musica). Poi si poteva accedere alle facoltà superiori: medicina, diritto e teologia.
La borghesia comprende tutti coloro che nei centri urbani si dedicano ad attività produttive: mercanti, artigiani, notai, medici. Rappresenta il ceto medio tra i lavoratori manuali e la nobiltà, e abita nei borghi fuori le mura cittadine.
Da sapere: Le università nascono per formare le competenze necessarie alla nuova economia commerciale!